A inizio settembre MEMO4345, il percorso multimediale storico-didattico dedicato alla Shoah in Europa di Borgo San Dalmazzo, ha chiuso il suo primo anno di attività con una serie di visite e incontri.
L’allestimento, inaugurato il 5 settembre 2021, è stato inserito come punto di visita nell’Université d’été, progetto di valorizzazione dei beni culturali del territorio transfrontaliero per il turismo responsabile promosso dal laboratorio di ricerca “Open Tourism” del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Torino. Una trentina gli studenti e i professori coinvolti nell’incontro tenutosi con apertura speciale la sera del 31 agosto scorso.
Negli ultimi giorni l’allestimento e il Memoriale della Deportazione a lato della stazione ferroviaria di Borgo San Dalmazzo sono stati inoltre al centro di continue visite di ebrei provenienti da Stati Uniti, Francia e Israele, parenti di vittime della deportazione o di rifugiati sul territorio sfuggiti nel 1943/44 all’internamento nel campo cittadino. Toccanti le testimonianze raccolte, utili per un continuo aggiornamento della ricerca storica condotta da Adriana Muncinelli, raccolta nel libro “Oltre il Nome” edito da Le Château edizioni di Aosta.
Momento chiave, la commemorazione pubblica svoltasi giovedì 1° settembre al Memoriale della Deportazione. Una quarantina gli ebrei presenti, oltre all’Amministrazione Comunale rappresentata dal vice Sindaco Clelia Imberti e l’assessore alla Cultura Michela Galvagno, la rappresentante della Comunità Ebraica cuneese, Mirella Foà Cavaglion, e la stessa Adriana Muncinelli, che ha introdotto la visita in MEMO4345 poi condotta dal personale di ATL del Cuneese.
Le ultime giornate coronano un anno ricco di soddisfazioni, con oltre 3.700 visitatori interessati e partecipi, di cui 1.600 persone accompagnate in visita guidata e più di 800 studenti di tutti gli ordini scolastici impegnati in visita e attività didattica.
«È trascorso un anno dalla inaugurazione di MEMO4345 – commenta Roberta Robbione, Sindaca di Borgo San Dalmazzo -; ho creduto e portato avanti questo progetto che è nato grazie allo straordinario lavoro della professoressa Muncinelli e che vive ogni giorno per merito dello staff di ATL del Cuneese e, in particolare, del prezioso impegno di Roberto Bianco. Il messaggio che MEMO4345 ci lancia è volutamente forte e chiaro. I numeri relativi alle visite indicano che vi è il desiderio di conoscere la Storia e la necessità di trovare la chiave di lettura del presente. La Giunta ha deliberato nei giorni scorsi l’istituzione del Comitato tecnico consultivo proprio per tutelare, valorizzare e sviluppare ulteriormente i contenuti di MEMO4345».
«All’inizio del 2020 l’Amministrazione Comunale di Borgo San Dalmazzo interpellò l’ATL del Cuneese per sondare la possibilità di gestire il percorso multimediale storico-didattico MEMO4345 ospitato nell’ex chiesa di Sant’Anna», spiega Daniela Salvestrin, Direttore di ATL del Cuneese. «Ci siamo avvicinati a questo impegno con un po’ di esitazione, consci che i contenuti che eravamo chiamati a divulgare non erano propriamente turistici e che la materia che avremmo affrontato necessitava di grande sensibilità e di profondo rispetto da parte nostra. Oggi, dopo un anno di esperienza, possiamo dire che siamo orgogliosi di aver accettato questa sfida e ringraziamo la Sindaca Robbione e tutta l’Amministrazione per la fiducia accordata».
Intanto, a fine settembre, il venerdì pomeriggio, partiranno gli incontri di formazione riservati agli insegnanti del territorio. Dettagli e prenotazioni presto online su www.memo4345.it.