Lunedì 21 marzo, Daniel Fajerstein – americano, figlio di Sarah Gittel (Gitta) e nipote di Chaya Horowitz, giunte con la madre a Borgo San Dalmazzo da Saint Martin Vésubie nel settembre 1943 per sfuggire alla furia nazifascista -, ha visitato il Memoriale della Deportazione e il percorso multimediale MEMO4345. Ad accompagnarlo Sandro Capellaro, animatore del calendario eventi Attraverso la Memoria che ogni inizio di settembre rievoca la traversata della montagna dei circa 800 ebrei stranieri in fuga dalla Francia, e Alessandra Soncin, nipote di quella Andreina Blua che, insieme a Don Brondello, aiutò e protesse gli Horowitz, salvando loro di fatto la vita. Un momento intenso di incontro tra passato e presente sul sottile filo della Memoria.