Giornata della Memoria e dell’Accoglienza

Sono passati 10 anni dal naufragio del 3 ottobre 2013 quando persero la vita a largo di Lampedusa 368 persone e nonostante nel 2016, con la Legge 45, sia stata istituita la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, in questi dieci anni, nell’indifferenza pressoché totale, sono morte altre 28.000 persone (dati Save The Children) nel tentativo di attraversare il Mediterraneo.


All’indomani di quel tragico evento nacque l’Associazione Comitato Tre ottobre – Accoglienza Onlus al fine di tenere sempre alta l’attenzione sul tema delle morti in mare e dell’accoglienza attraverso attività, eventi, proposte concrete alle Istituzioni e sensibilizzazione della società civile. Il Comitato ha individuato nel 3 ottobre una data simbolica, non soltanto per commemorare le vittime di quel naufragio, ma per ricordare le migliaia di persone che regolarmente muoiono nel mar Mediterraneo o restano bloccate ai confini orientali d’Europa.


Nello scorso mese di maggio sono intervenuti a Cuneo, a un incontro sull’immigrazione, Tareke Brhane, di origine eritree, presidente del Comitato 3 Ottobre, e Vito Fiorino, falegname e poi pescatore, che durante quella strage di dieci anni fa ha salvato 47 naufraghi sulla sua barca e da allora è simbolo di generosità e di umanità, e una delle voci più importanti di Lampedusa.


L’assessora alla Cultura di Borgo San Dalmazzo, Michela Galvagno, che li ha incontrati in quell’occasione, ha dichiarato: «Ho dialogato con loro e ho ascoltato le loro difficoltà, le loro battaglie e ho apprezzato il loro entusiasmo e la loro dedizione in quello che fanno. Mi ha colpito la storia di Tareke che ha vissuto la tragica esperienza di migrante partendo dall’Eritrea, attraversando Sudan e Libia, dove è stato incarcerato nelle prigioni di Gheddafi. Dopo aver tentato più volte di attraversare il Mediterraneo, finalmente nel 2005 Tareke è riuscito ad approdare in Sicilia e da allora si è sempre impegnato per aiutare chi fuggiva da situazioni indicibili e sbarcava sulle coste italiane».


«Ancora di più mi ha colpito l’impegno di Vito Fiorino – continua l’assessore Galvagno -; a seguito di quel salvataggio del 3 ottobre, Fiorino non ha più smesso di interessarsi ai migranti e alle terribili esperienze che devono affrontare ogni giorno, oltre a lanciare appelli per spronare maggiormente le istituzioni ad interessarsi alla questione dei migranti. Questo impegno gli è valso nel 2018 il riconoscimento di “Giusto fra le nazioni” da parte dell’Associazione Gariwo».


Testimonianze che l’Amministrazione Comunale di Borgo San Dalmazzo intende non dimenticare, anche accendendo un riflettore sulla situazione dei migranti di oggi attraverso la narrazione di MEMO4345.

MEMO4345 è un progetto di:

MEMO4345 aderisce a "Paesaggi della Memoria"

Città di Borgo San Dalmazzo - Via Roma, 74 - 12011 Borgo San Dalmazzo (CN)
Tel: 0171.754111 - Fax: 0171.754110 - E-mail: info@comune.borgosandalmazzo.cn.it
Codice Fiscale: 00449510049 - Partita IVA: 00449510049