Centoventi insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado e superiore, provenienti da tutta la provincia, nell’ultimo mese hanno partecipato alle visite guidate formative per docenti a MEMO4345, il percorso multimediale storico-didattico dedicato alla Shoah inaugurato lo scorso 5 settembre a Borgo San Dalmazzo.
«Desidero ringraziare i tanti docenti che hanno partecipato alle giornate di approfondimento dei contenuti di MEMO4345 e che accompagneranno le loro classi a visitare il nostro percorso storico didattico – commenta Roberta Robbione, assessore alla Cultura -. Il ruolo della scuola è fondamentale, l’alleanza culturale che si può creare come comunità è indispensabile per la crescita delle giovani generazioni. Alle ragazze e ai ragazzi affidiamo il compito di dare futuro alla memoria e a MEMO4345 di aiutarli a sviluppare un pensiero libero, consapevole e responsabile. La responsabilità di essere giusti del tempo che ci è dato vivere».
Lo spazio, allestito all’interno della ex chiesa di Sant’Anna, a lato del Memoriale della Deportazione, a pochi passi dalla stazione ferroviaria dalla quale partirono i convogli verso i campi di sterminio nazisti, ha potuto così farsi conoscere a un’ampia platea di docenti, in previsione delle attività e visite sul territorio per l’anno scolastico 2021/22. Gli insegnanti sono stati guidati alla conoscenza e alla riflessione sugli elementi essenziali della Shoah in Europa, approfondendo la storia dei 357 ebrei (334 stranieri, 23 italiani) deportati ad Auschwitz dal campo di concentramento attivo in città tra il settembre 1943 e il febbraio 1944.
«Ho avuto il piacere di accompagnare alcuni gruppi di insegnanti molto interessati e partecipi in questa visita di esplorazione delle potenzialità didattiche di MEMO4345 – ha detto la curatrice, Adriana Muncinelli. Mi auguro di ri-incontrarli numerosi nel corso dell’anno con le loro classi per verificarne insieme sul campo l’efficacia».
«La valorizzazione didattica dei contenuti di questo luogo rappresenta una delle finalità più importanti del progetto MEMO4345 – sottolinea il direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo, Gigi Garelli. Sempre di più c’è bisogno di esperienze che non solo tengano viva la memoria dei passaggi più tragici della nostra storia, ma che aiutino a comprendere i processi storici che li hanno favoriti e generati. Per questo fin dall’inizio la curatrice del percorso, Adriana Muncinelli, ha voluto strutturare i contenuti con uno sguardo speciale al mondo della scuola, affinché al termine della visita gli studenti e le studentesse uscissero non solo commossi e indignati per quanto accaduto agli Ebrei partiti di qua con destinazione Auschwitz, ma anche dotati di qualche strumento in più per conoscere e interpretare la storia».
A disposizione dei gruppi scolari, su richiesta degli insegnanti, due attività didattiche, da svolgersi al termine del percorso, entrambe volte a sviluppare la riflessione sulla libertà personale e sulla responsabilità che ne deriva.
«Le visite guidate formative per insegnanti rappresentano un primo passo nell’ambito delle attività che MEMO4345 vuole perseguire – spiega il presidente di ATL del Cuneese, Mauro Bernardi -. Un plauso a Borgo San Dalmazzo per il merito di aver recuperato un importante pezzo della nostra storia contemporanea, arricchendo la proposta culturale della città».
Il sabato e la domenica continuano intanto le aperture al pubblico con tre turni di visita guidata, alle ore 10.30, 14.30 e 16.30. La visita ha una durata di circa 90 minuti, a cui si aggiungono 30 minuti di fruizione libera dello spazio per la consultazione delle postazioni multimediali. La prenotazione può essere effettuata presso l’Ufficio Turistico IAT di Borgo San Dalmazzo (Tel. +39 0171 266 080 – dal mercoledì al venerdì, ore 08.30-12.30 e 14.30-17.30 / sabato e domenica ore 09.30-12.30) o via e-mail scrivendo a info@memo4345.it.